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Vivi come se la tua casa fosse un monastero, la tua camera la cella monastica e l'obbedienza e il servizio alla tua famiglia come all'abate
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Andai alla ricerca di Dio per trent'anni e quando, alla fine di questo periodo, ebbi aperto gli occhi, scoprii che era Lui che cercava me.
Tayfur Abu Yazid al-Bistami, mistico sufi
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CONVERTIRE
Il padre di Mardocheo - il futuro celebre rabbi di Lechowitz - si lamentava della pigrizia del figlio nello studio. In città giunse un santo rabbino. Il padre gli condusse Mardocheo perché lo correggesse. Il rabbino, rimasto solo col ragazzo, lo strinse al cuore e se lo tenne a lungo affettuosamente vicino. Quando il padre ritornò, il rabbino gli disse: "Ho fatto a Mardocheo un po' di morale; d'ora in poi la costanza non gli mancherà". Quando ormai adulto e famoso, Mardocheo, raccontava questo episodio, diceva: "Ho imparato allora come si convertono gli uomini". (Martin Buber)
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"Un cristiano che vive nel mondo è chiamato, non per essere salvato dal mondo, ma per imparare, mentre vive nel mondo, a usare ciò che il mondo offre per il beneficio spirituale".
+ Arcivescovo Hilarion Alfeyev
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Possa la tua vita essere toccata dalla gioia del paradiso oggi.
Possa la tua vita essere toccata da una bellezza di cui non si può parlare.
Possa la tua vita essere toccata dal fuoco silenzioso dello Spirito Santo ora e per sempre.
- L'arte della trasfigurazione
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La perdita del senso di Dio è all'origine di tutte le crisi. L'adorazione è un atto d'amore, di rispettosa venerazione, di filiale abbandono e di umiltà davanti alla terrificante maestà e santità di Dio. Come Isaia, l'uomo si trova davanti a questa Presenza imponente, agli occhi della quale i serafini si gridano l'un l'altro queste parole: “Santo, santo, santo è il SIGNORE degli eserciti; tutta la terra è piena della sua gloria ”(Is 6: 3). Così esclamiamo con il profeta: “Guai a me! Perché sono perduto; perché sono un uomo dalle labbra impure, e. . . i miei occhi hanno visto il Re, il SIGNORE degli eserciti! " (Is 6: 5). Alla presenza di Dio, Isaia cade in ginocchio e si prostra per adorarlo e chiedergli di essere mondato dal suo peccato. In effetti, come possiamo prostrarci e adorare se siamo pieni di peccati? Come possiamo stare davanti alla santità di Dio se ci aggrappiamo al nostro peccato? L'adorazione è il più grande segno della nobiltà dell'uomo. È un riconoscimento della vicinanza benevola di Dio e dell'espressione umana della sorprendente intimità dell'uomo con Dio. L'uomo resta prostrato, letteralmente schiacciato dall'immenso amore che Dio ha per lui. Adorare è lasciarsi bruciare dall'amore divino. Uno è sempre inginocchiato in presenza dell'amore. Solo il Padre può indicarci la via per adorare e comportarci in presenza dell'amore.
Cardinale Sarah
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"Anche se mi fossi diplomato in tutte le scuole di questo mondo, anche le scuole superiori, nessuna di esse mi sarebbe stata utile come la scuola delle sofferenze". *
• L'Anziano Teofil Bădoi (archimandrita ortodosso-rumeno - 1925/2010)
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I bambini guardano alla vita dei loro genitori e la riflettono nelle loro giovani anime più di quanto ascoltino le loro parole.
(s. Tikhon di Zadonsk)
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Un anziano disse: «Se tu abiti nel deserto come esicasta, non considerarti come uno che faccia qualcosa di grande, ma piuttosto reputati come un cane che sia stato scacciato dalla folla e legato perché mordeva e assaliva la gente».
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I VASI D’ARGILLA E I VASI D’ORO *
“È meglio che un uomo diventi un vaso di argilla, utile per tutte le persone e per tutti i tipi di lavoro quotidiano, per cibo, acqua e così via. Ma i vasi d'oro vengono messi in cassaforte e chiusi in armadi. Per paura dei ladri vengono usati raramente, forse solo una volta all'anno. Una nave di argilla ha il suo uso quotidiano e il servizio all'uomo. Così è anche un uomo umile che non cerca onori e gradi. Rimane insignificante anche tra uomini di rango inferiore, ma beneficia, consiglia e aiuta tutti, e tutti lo cercano e gioiscono con lui. L'umiltà è un grande dono per i monaci e tutti i cristiani! ”
* L'Anziano Paisius Olaru di Sihla Skete (ieromonaco ortodosso-rumeno - 1897-1990)
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Il cristianesimo è la medicina radicale della misericordia di Dio per l'uomo, peccato che noi ne abbiamo fatto semplicemente una medicina per il raffreddore.
(Sören Kierkegaard, Diario)
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«Il deserto ti spoglia.
Ti riduce all'essenziale.
Ti priva del guardaroba.
Ti toglie di dosso gli abiti che finora hai considerato come assoluti,
e ti fa capire che la tua identità va ben oltre le livree dell'apparenza».
Don Tonino Bello
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Os 2,16
Perciò, ecco, io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.
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.Se Dio avesse voluto che avessimo la luce artificiale, avrebbe creato Lui la lampadina.