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ANIMA E LUCE @UCJ_7CmaW_iy5GzxVy0fFRtQ@youtube.com

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Benvenuti!!! Mi chiamo Katia e sono una sensitiva specializz


Welcoem to posts!!

in the future - u will be able to do some more stuff here,,,!! like pat catgirl- i mean um yeah... for now u can only see others's posts :c

ANIMA E LUCE
Posted 4 days ago

QUANDO FINISCE UNA RELAZIONE

“Troppo tempo sprecato a cercare l'anima gemella, quando l'unica anima che dovremmo realmente trovare è la nostra.
Non è quando trovi la "persona giusta" che finalmente arriva l'amore vero.
Perché l'unica persona giusta da trovare per sentire l'amore...
Sei TU.”

Chiusa una relazione o si sta da soli per un po’, coccolando le proprie delusioni, o ci si lancia in un’altra relazione.

Ma se non si fa un vero lavoro di risveglio e di crescita, di pulizia del nostro essere interiore (e non sto parlando di analizzare la propria sofferenza), anche la prossima relazione avrà dei problemi.

Perché è come un pendolo.
All’inizio il nuovo partner è fantastico. La relazione sembra essere perfetta.
“Sì, ho proprio trovato la persona giusta questa volta!”
Finché le dinamiche delle relazioni precedenti bussano alla porta e si ricomincia da capo.
Così fino all'infinito, in tutte le relazioni ad avvenire.

Troppa paura di rivivere vecchie sofferenze, troppa mancanza di connessione con se stessi, troppa incapacità di amare e farsi amare davvero e troppa chiusura del proprio cuore e del proprio sentire.

E allora è lecito chiedersi:

“Perché l’amore non dura mai?”

Oltre che altre sfumature dello stesso pensiero:

“Perché quando apro il cuore a qualcuno e tutto sembra andare bene, poi di colpo se ne va?”
“Perché, nonostante gli sforzi, nessuno tiene davvero a me?”
“Perché, appena qualcuno conosce le mie vulnerabilità, se ne approfitta e continua a farmi del male?”
“Perché, sembrava quello giusto/quella giusta e poi mi ha lasciato, mi ha tradito o, improvvisamente, mi tratta come se non ci fosse stato niente tra di noi?”

La domanda che mi faccio io invece è:
Perché tutto questo focus sull’altro?
Su quello che ha fatto o detto l’altro e non su come hai reagito tu?
Non ti sei mai chiesto cosa ha toccato quella persona, da farti stare così male?
Perché hai reagito con emozioni così forti, quasi esagerate, magari per un niente?

La maggior parte dei problemi nelle relazioni dipendono dal fatto che nessuno accetta se stesso fino in fondo e ha un profondo timore di non andare bene.

All'inizio del rapporto tutto funziona, perché uno compensa l'altro e crede di aver trovato qualcuno che lo ami e lo accetti incondizionatamente. Ma non abbiamo ancora fatto i conti con le nostre parti in ombra.

Se tu non sei riuscito ad accettarti così come sei, passerà poco tempo e sorgerà il dubbio che nemmeno l'altro lo possa fare.
Il dubbio genera il sospetto. E cominciano i problemi...

Le vecchie ferite non guarite e i vecchi bisogni infantili iniziano a prendere le decisioni al posto tuo.
“Ho paura che mi lasci” questo sarà l’unico meccanismo a muoverti.

Proprio perché sei un essere spirituale e non solo in carne e ossa, i tuoi pensieri, credenze, emozioni e azioni producono emanazioni energetiche.
Da qui si innescano processi che confermeranno ciò che hai registrato dentro.
E se al tuo interno c’è un bambino che non è ancora cresciuto e porta con sé la ferita di non essere stato amato, voluto e accettato così come era, questo è quello che attirerai nella tua relazione.
Anche se era partita bene.

Inconsapevoli di questo, il dito sarà sempre puntato sul colpevole visibile: l’altro.

“Se lui/lei mi voleva bene davvero non mi avrebbe mai fatto questo.”
“Se mi amava davvero non se ne sarebbe andato/a.”
“È chiaro che non mi vuole, altrimenti non mi avrebbe usato/a così.”

È chiaro invece che, se noi in primis, non ci amiamo, non ci accettiamo e non ci vogliamo bene, l’altro non potrà fare altro che farci da specchio e riflettere questa convinzione.

Ed è chiaro anche che se noi ci teniamo cari i nostri nodi irrisolti con i genitori o le vecchie frequentazioni, il nostro inconscio ci riproporrà questa verità; a meno che non iniziamo a risolverla.

So che a volte può essere difficile da accettare, soprattutto se abbiamo vissuto esperienze dolorose, ma è importante capire che nessuno ti fa niente di proposito e che ogni cosa è mossa dal karma, fintanto che continueremo a vivere in uno stato di sonno.

Ma dato che ancora siamo in uno stato di sonno, cioè di inconsapevolezza, noi, poco dopo una rottura, andremo alla ricerca di un’altra persona sperando che le cose cambino.

Spinti, il 99% delle volte, dal grande insegnamento che ci è stato somministrato dalla nascita:

“Aspetta di trovare una persona che ti ami e ti accetti così come sei.”

ROBERTO Potocniak dalla sua pagina Facebook ❤️

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ANIMA E LUCE
Posted 6 days ago

Dove ti sei perduta
da quale dove non torni,
assediata
bruci senza origine.
Questo fuoco
deve trovare le sue parole
pronunciare condizioni
di smarrimento dire:
«Sei l’unica me che ho
torna a casa».

Chandra Livia Candiani Pagina Facebook Annarita Prezioso

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ANIMA E LUCE
Posted 1 week ago

Bisogna tirarli fuori, lasciarli andare. Famiglia, amici, ex, parenti, partner, colleghi, vicini e lontani, chiunque. Per liberarsi. Per tornare a vivere. Per rispettarsi. Perché come diceva Freud: "Eliminare le persone nocive dalla propria vita non significa odiarle. Significa avere rispetto per se stessi".

Claudia Florea. Pagina Facebook Utopia

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ANIMA E LUCE
Posted 2 weeks ago

Comprendere che uno è così com'è, e che al momento, egli non potrebbe essere diversamente da come è altrimenti lo sarebbe, questa è una grande comprensione. Comprensione solo se c'è anche l'accettazione.

Riflettiamo...
"Non può esserci nessuna comprensione senza la giusta visione e la giusta accettazione dei fatti così come sono.".
Osserva che ogni volta che ce la prendiamo con gli altri, per qualunque motivo, noi dimentichiamo questo semplice fatto.

E significa che...
Stiamo confondendo dei fatti con le nostre opinioni.
Stiamo confondendo dei fatti con le nostre proiezioni ed aspettative.

Le cose vanno esattamente come devono andare e per come possono andare nel qui e ora. Non possiamo cambiare i fatti in modo diretto, ma possiamo cambiare il nostro modo di reagire ad essi, ed allora, questo influenzerà i prossimi fatti che incontreremo sulla nostra strada.

Senza la Terza Forza Armonizzante che mette d'accordo gli opposti trovando una via d'uscita creativa, non c'è soluzione di sorta a parte discutere e parlare ed irritarsi.

Roberto Potocniak dalla sua pagina Facebook ❤️

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ANIMA E LUCE
Posted 2 weeks ago

❤️❤️❤️

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ANIMA E LUCE
Posted 3 weeks ago

Buongiorno!! Questo è un video che dovrebbero vedere tutti per poter migliorare la propria vita❤️
https://youtu.be/i3gZ2eDVLd0?si=fR3hL...

6 - 3

ANIMA E LUCE
Posted 1 month ago

L'INCOMPRENSIONE RECIPROCA

G. I. Gurdjieff diceva: "Prima di discutere con qualcuno occorre realizzare fino a che punto quella persona può capire le nostre parole. Il parlare nonostante l'impossibilità di essere compresi dall'altro è sempre una perdita di tempo e di energia. Chi è consapevole, parla solo quando è certo che chi ascolta è in grado di comprendere."

La malcomprensione è la regola tra gli esseri umani. Dalla più piccola lite alla guerra in larga scala. Perché? perché ogni parola assume per ognuno di noi un significato diverso a seconda del proprio vissuto e sopratutto dal livello di coscienza soggettivo. Ecco perché non comprendersi, tra le persone, e' la norma.

Se credete che ogni essere umano debba comprendere le vostre parole o quelle dei Maestri, come arrivano a voi, vi illudete. L'illusione è un fenomeno mentale che ci allontana dalla realtà e dalla sua complessità. La vita segue una sua "logica" che va oltre il nostro concetto di "giusto" e "sbagliato". La vita non è morale e nemmeno immorale ma amorale.

Le nostre credenze sulla realtà non sono la realta' "oggettiva" ma una sua rappresentazione interna delle nostre credenze. Una credenza è un costrutto mentale inserito nella nostra mente dall'esterno. Noi entriamo in conflitto per le credenze che sono spesso più idee che esperienze.

Una persona che, per esempio, non ha mai vissuto l'esperienza dell'amore incondizionato o del perdono potrà parlarne sul piano analitico ma non può sapere di cosa parla se non è passato per quella esperienza. Lo stesso vale per la sessualità, la malattia e il lutto. Come può un prete parlare di sesso senza averlo provato? Come può un terapeuta curare un depresso senza aver mai esperito una depressione?

Esperire vuol dire morire a se stessi… passare attraverso l'esperienza… per andare oltre la logica razionale. Per crescere bisogna morire alle proprie credenze.

Non credete a nessuno, neanche alle parole dei cosiddetti "Maestri" o a quelle che, secondo voi, sono le autorità o si proclamano tali. Non credere neanche a te stesso ma credi solo all'esperienza… nessuno può dirti cosa è giusto o sbagliato e tu non puoi dire a nessuno cosa è giusto o sbagliato.

Decidi cosa è "giusto" o "sbagliato" per te attraverso l'esperienza e prenditi la responsabilità della tua vita ma ricorda che nessuno potrà comprenderti veramente perché siamo sempre soli nella nostra esperienza.

Le parole sono il mezzo con cui comunichiamo anche se ci scontriamo perché utilizziamo termini diversi, secondo noi oggettivi, per dire a volte la stessa cosa. Quello umano è un mondo intersoggettivo e la relazione si basa proprio sulla negoziazione del significato delle parole. E' nella relazione che si costruiscono i significati. Ma la relazione non è fatta solo di parole, anzi le parole spesso ci allontanano.

Le parole dette senza coscienza feriscono, uccidono.

Funzioniamo così: "io ho ragione, secondo i miei schemi mentali, mentre l'altro ha torto perché ha schemi mentali diversi dai miei". Questo fenomeno è amplificato sui social dove ci si irrita, si giudica, si offende l'altro per imporre la propria visione del mondo.

L'Arte, per esempio, nasce all'anima perché usa il linguaggio simbolico che è universale e arriva direttamente al cuore… quella che viene definito "Centro Emotivo Superiore" da Gurdjieff. Senza una comunicazione da cuore a cuore gli esseri umani sono impossibilitati a comunicare.

Dovremmo imparare il valore del silenzio, non per presunzione, ma perché è necessario capire se quello che voglio dire l'altro possa capirlo veramente oppure no.

Ho speso tanto tempo e fiato con persone che pensavo potessero e dovessero capirmi e ho compreso che a sbagliare ero io. Non puoi parlare a chi è sordo e non puoi mostrare il tuo mondo interiore a chi è cieco. Non puoi pretendere che l'altro ti capisca… perché l'altro non è te. L'altro è diverso da te. L'altro non è dentro di te.

Le donne vorrebbero che gli uomini le capissero… gli uomini che le donne li capissero… gli islamici che i cristiani li capissero… i cristiani che gli islamici li capissero… i buddhisti che gli islamici li capissero… è sempre stato così ma niente è mai cambiato.

Chi ha deciso di "svegliarsi" e compiere un lavoro su di sé è pronto per cogliere la verità a seconda dell'impegno che mette nel conoscersi. La Verità non si ottiene volendo avere ragione a tutti i costi e urlandola agi altri ma ascoltando più i silenzi che le parole. Nel silenzio in cui Dio stesso si esprime.

Tiziano Cerulli.. pagina facebook Artist Salvatore Ravo

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ANIMA E LUCE
Posted 1 month ago

RICHIESTA DI RISARCIMENTO

È perfettamente inutile andare dalla tua famiglia, spiegare i tuoi traumi e sperare in delle scuse.

Se si fossero resi conto del male perpetrato, avrebbero cercato di rimediare, ma il punto è proprio questo: il loro livello di consapevolezza non glielo consente.

È questo che ti tiene bloccato: l’attesa che il danno venga riconosciuto e risanato in qualche modo.

La cattiva notizia è questa: mi dispiace, non accadrà.

La buona notizia è questa: tu sai. E questo ti basti per prendere in mano ció che sei e tentare di farne la miglior versione possibile, anche considerando quel che ti è stato fatto.

Il successo non si misura mai da dove si arriva, ma da dove si arriva rispetto a dove si parte.

Non è oggettivabile, ma solo soggettivo.

Metti sullo sfondo chi ti ha fatto male, con il lavoro su di te arriverà a sparire e il tanto declamato perdono, arriverà quando deve, senza sforzi.

L’unico sforzo attivo da fare è solo riconnettersi con la propria essenza, ricompattare la propria frammentazione interna, tornare ad essere Umani e ad essere Uno.

Il resto lo fa la vita da sè.

Perciò lascia perdere i tentativi di spiegare quel che ti è mancato, cosa ti è stato fatto, quanto sei stato male: è davvero tempo perso; tempo che puoi usare per iniziare a vivere la Tua vita e non la vita delle tue ferite.

ClaudiaCrispolti... Pagina Facebook Dottoressa Claudia Crispoldi❤️

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ANIMA E LUCE
Posted 1 month ago

🥰🥰♥️

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ANIMA E LUCE
Posted 1 month ago

Assolutamente da ascoltare per i vari spunti che lascia♥️
https://youtu.be/f_0H40L1ElU?si=QGBnK...

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