in the future - u will be able to do some more stuff here,,,!! like pat catgirl- i mean um yeah... for now u can only see others's posts :c
In questo mese cadrà il terzo anniversario dell'invasione dell'Ucraina. Dobbiamo organizzare manifestazioni ovunque per chiedere al governo italiano di inviare armi, munizioni e aiuti di tutti i tipi per sconfiggere l'esercito di Putin. E' imperativo esercitare pressioni sui governanti codardi europei visto che l'amministrazione Trump non è chiaro da che parte stia.
303 - 38
Un governo il cui capo si vantava di voler perseguire i trafficanti di esseri umani per tutto il globo terracqueo (e possibilmente fino a Marte), non è riuscito a tenere in galera un personaggio accusato di crimini ignobili e lo ha rimpatriato con un volo di stato.
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Domani sera verso le 20:00 pubblicheremo la nuova puntata sul discorso di #Trump dopo il giuramento.
Vi aspettiamo!
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La puntata in inglese con Bill Emmott è di straordinario interesse. In questo post vi trascriviamo alcuni temi cruciali messi in risalto dall'ex Direttore dell'Economist:
Il tecno-fascismo combina due idee:
1. **Tecno:** L'uso della tecnologia per influenzare e controllare l'opinione pubblica.
2. **Fascismo:** La manipolazione ideologica da parte di chi detiene il potere per servire i propri obiettivi.
Pensiamo a Elon Musk. Sta usando le sue piattaforme per influenzare le elezioni, promuovere la deregolamentazione e diffondere idee. Ma non è l'unico: questa è parte di una tendenza più ampia in cui la tecnologia diventa uno strumento di controllo politico.
A livello globale, le piattaforme social sono diventate **armi di influenza.** Ad esempio:
- La campagna per la **Brexit** ha utilizzato Cambridge Analytica per spaventare gli elettori con pubblicità mirate.
- Piattaforme come TikTok e Facebook permettono di colpire specifici gruppi sociali che vivono in **bolle informative**. Questo crea frammentazione, dove gli individui vedono solo le notizie che vogliono, portando a società polarizzate.
Due problemi chiave sono:
1. **Anonimato:** Gli account anonimi facilitano l'abuso, come i bot farm che diffondono disinformazione.
2. **Sezione 230:** Negli Stati Uniti, la legge protegge i social media trattandoli come piattaforme neutrali, esonerandoli dalla responsabilità sui contenuti. Questa protezione va riformata.
Le soluzioni includono:
- Regolamentare le piattaforme per renderle legalmente responsabili.
- Imporre limiti agli algoritmi che amplificano contenuti divisivi.
Musk, ad esempio, utilizza la sua influenza per promuovere i suoi interessi personali e le proprie posizioni politiche. Ma è preoccupante che queste piattaforme possono catturare lo stato stesso. Se ciò accade, la democrazia è in pericolo.
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Alla smargiassata di #Trump che aveva promesso di imporre la pace in Ucraina "entro 24 ore", ha creduto solo la masnada assortita di rintronati urssini, citrulli somaristi e psicolabili putiniani.
Ora che la realtà irrompe nell'onirico e ketaminico universo suprematista, da Mar-a-Lago hanno corretto il tiro e si annuncia un negoziato di alcuni mesi per arrivare (forse) ad un cessate il fuoco. Insomma da Make America Great Again o Make America Gullible Always il passo è breve e le zanne dell'esemplare alfa si rivelano autentiche quanto il colore dei capelli posticci.
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Il video sulla tragica vicenda di Cecilia Sala ha suscitato alcune reazioni negative di chi apprezza il suo lavoro di giornalista e ovviamente è preoccupato per la sua sorte.
Sulle sue capacità professionali non ci sono dubbi, ma non è questo il punto che il video intendeva sollevare. Il punto è la cosiddetta "diplomazia degli ostaggi" a cui alcuni regimi autoritari, come Iran, Russia, Cina, Corea del Nord ricorrono per ricattare i paesi occidentali. In pratica prendono in ostaggio dei cittadini stranieri inermi, accusandoli di crimini inventati, e li usano come merce di scambio per ottenere la liberazione di terroristi o altre contropartite.
Chi si reca in quei paesi conosce benissimo la pratica e deve rendersi conto che può diventare un ostaggio mettendo a repentaglio la propria vita, ma anche la sicurezza di intere nazioni e la vita di chi verrà ucciso in attacchi terroristici.
L'ingegnere iraniano di cui Teheran chiede il rilascio è accusato di fornire componenti per la costruzione di droni usati per massacrare civili in Ucraina o compiere attentati in Medio Oriente.
Per chi fa fatica a comprendere la situazione Fabio ha risposto in questo modo ad un commento postato sul video.
"Io ho scritto un libro estremamente critico del regime cinese e dei suoi crimini contro le società aperte. Per fare un podcast di aggiornamento su queste faccende poco edificanti, decido di recarmi in Cina con un visto giornalistico, in pieno accordo con il Ministero degli Esteri cinese.
Dopo pochi giorni di permanenza a Pechino vengo arrestato, sbattuto in una prigione e accusato di vari (non meglio specificati) reati contro la sicurezza dello stato cinese e per aver diffuso informazioni false o riservate nel mio libro.
Per la mia liberazione il regime comunista chiede il rilascio di terroristi cinesi o di complici di assassini detenuti in Italia o in Usa, o avanza altre richieste ricattatorie.
Chi sarebbe l'ingenuo che si fida di un regime con un lungo track record di rapimenti di ostaggi occidentali? Chi sarebbe il citrullo che sapendo di aver scritto (e commentato) sulle attività di guerra ibrida della Cina (cosa che che il regime comunista considera reato grave) decide di andare a mettersi nelle mani degli autocrati comunisti, spedito allegramente dal direttore di un giornale o di una media company?"
La risposta a questa domanda inquadra nella giusta luce il caso in questione. Ma va aggiunto che gli attivisti iraniani non sono particolarmente entusiasti. Essi sottolineano che l'attenzione internazionale dovrebbe concentrarsi principalmente sul sostegno diretto agli oppositori e ai giornalisti iraniani che vivono nel paese e affrontano quotidianamente i rischi di repressione, arresto, tortura o peggio.
Sono loro in prima linea nella lotta per la libertà di espressione e contro le violazioni dei diritti umani, ma non hanno i mezzi (e la visibilità) di cui godono i giornalisti stranieri.
Insomma chi si batte contro la ferocia dei regime teocratico asserisce che la presenza di figure internazionali come Cecilia Sala, pur benintenzionata, può spostare l'attenzione globale da queste lotte locali e rischia di oscurare il lavoro cruciale svolto da chi vive e resiste sul posto. Inoltre, gli attivisti iraniani spesso vedono questi viaggi come un'opportunità mancata per rafforzare campagne di sensibilizzazione esterne, poiché risorse e attenzione potrebbero essere usate per amplificare le loro voci piuttosto che per gestire potenziali crisi derivanti dalla detenzione di stranieri.
Un'altra critica riguarda il fatto che la presenza di giornalisti stranieri potrebbe mettere ulteriormente a rischio gli attivisti locali. Quando un giornalista occidentale si reca in Iran per incontrare fonti, le persone coinvolte vengono identificate dal regime e rischiano di subire conseguenze gravi, come arresti, persecuzioni o intimidazioni. Gli attivisti sottolineano che, in contesti repressivi come quello iraniano, le azioni che attirano l'attenzione del governo possono inavvertitamente compromettere la sicurezza di chi vive sotto la cappa di quel regime.
In sintesi, gli attivisti sostengono che la solidarietà internazionale dovrebbe mirare a rafforzare le reti di supporto esterno, amplificare la voce degli attivisti locali e lavorare per isolarne il regime diplomaticamente, piuttosto che esporre ulteriori persone ai pericoli del sistema repressivo iraniano.
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Per la serie "Un'immagine vale più di mille parole" ecco a voi i negoziati di pace secondo i gerarchi della marmaglia pacifinta al servizio del regime mafioso.
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Oggi abbiamo postato un video sulla guerra ibrida che la Russia conduce contro i paesi NATO e sulla vigliaccheria dei governi (incluso quello italiano noto per la presenza di prominenti filo-putiniani) che rifiutano di reagire nonostante i sabotaggi e gli attacchi hacker siano dei veri e propri atti di guerra come definiti dal diritto internazionale.
E come volevasi dimostrare l'attacco informatico al ministero degli Esteri, agli aeroporti italiani (in particolare Malpensa e Linate) e dei sistemi di trasporto di Siena e Torino (oltre a diversi siti web) è stato rivendicato da hacker filorussi. La polizia italiana ha dichiarato oggi che sono in corso le indagini (possiamo solo immaginare la solerzia del Ministro leghista Piantedosi).
Di attacchi simili se ne sono registrati decine nel corso degli ultimi anni di cui però la polizia non ha mai individuato i colpevoli.
133 - 20
Il motivo per cui Cecilia Sala è stata rapita dagli sgherri del regime teocratico iraniano è molto semplice e cristallino.
Il 16 dicembre è stato arrestato un agente iraniano a Malpensa su segnalazione degli #USA, che il governo italiano non ha potuto ignorare (altrimenti l'avrebbe fatta franca come sempre). Questo soggetto si occupava del contrabbando di componenti per droni costruiti nelle fabbriche sotto il controllo dei Guardiani della Rivoluzione. Quindi era una pedina importante nella macchina bellica dia dell'#Iran che della #Russia.
Il regime di Teheran protesta con veemenza, incredulo che il governo italiano italiano, sempre pronto a fare lo zerbino di Khamenei, abbia impedito a un agente dei Pasdaran di aggirare l'embargo.
Ecco che il 19 dicembre, Cecilia Sala viene rapita secondo lo schema adottato da tutti i regimi criminali: la cattura di ostaggi innocenti per usarli come merce di scambio.
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On Inglorious Globastards Alberto Forchielli and Fabio Scacciavillani eviscerate topics in politics and economics with vitriolic commentary.
The former - founder and chairman of the private equity fund Mindful Capital and before that an advisor to multinationals, state-owned enterprises, governments and the World Bank - is Facebook's economic rock star with nearly 600,000 followers on his public page as well as the alpha agitator of Italian TV insights.
The second - an economist and asset manager was chief economist at Oman's sovereign wealth fund and previously worked at the Dubai International Financial Center, the International Monetary Fund, the ECB, Goldman Sachs and Confindustria. For years he has been a schating commentator on current events on social media, on Il Fatto Quotidiano, La Ragione and at Immoderati.info.
Together they become the “Inglorious Globastards” and periodically write editorials for Sole24Ore and INVESTIRE as well as articles in various newspapers.