Views : 2,525
Genre: Gaming
Date of upload: Apr 27, 2023 ^^
Rating : 4.923 (4/205 LTDR)
RYD date created : 2023-05-27T21:25:19.903822Z
See in json
Top Comments of this video!! :3
La ridondanza di documentazione richiesta è impressionante. Ho lavorato in edilizia civile e li di norma basta la sola certificazione del produttore del materiale o del prodotto utilizzato. Per l'impiantistica è necessaria e sufficiente la certificazione dell'installatore. Fanno eccezione i campioni di prova del calcestruzzo "gettato" in cantiere. Il video è stato molto istruttivo e chiarificatore delle dinamiche di cantiere in ambiente nucleare.
È però paradossale che gli impianti di produzione energetica (elettrica e/o termica) non si avvicinino minimamente questo livello di controllo e certificazione. Ne "capisco" la ratio ma questa disparità rende NON paragonabili i cantieri nucleari con gli altri.
1 |
15:10 Interessante precisazione linguistica riguardo incident/accident. Un "segnalibro mentale" che uso per ricordare la differenza è l'espressione "car accident", che appunto significa incidente automobilistico.
|
Una curiosità: Il sistema di controllo di qualità e processo usando RFI, non-conformities e corrective actions si usa comunemente in tutti i cantieri di dimensione medio/grande in UK. Non so altri stati. Ovviamente però il dettaglio del processo in un cantiere nucleare è ordini di grandezza più alto.
L’ideale ovviamente è che per ogni controllo non ci siano mai non-conformities, ovvero non si trovano difetti. Nella pratica comune, in un cantiere non nucleare, ci sono molte istanze in cui difetti hanno entità trascurabile che pertanto non giustificano una non conformity. Nel cantiere nucleare credo questo accada raramente, da quello che sento viene detto nel video, ovvero quasi tutti i difetti anche minori vengano rilevati, analizzati e risolti con le procedure di qualità
|
Avevo fatto due conti qualche giorno fa e avevo visto che se tutto il Mondo che usa carbone per produrre energia elettrica passasse subito al gas naturale verrebbe emesso il 15 % di CO2 in meno. Se si passasse al gas anche per la produzione di acciaio e cemento, ci si avvicinerebbe al -20 %.
Se invece si passasse dal carbone al nucleare per la produzione di energia elettrica si potrebbe ottenere una riduzione del 75 % ca (non ho fatto i conti).
1 |
😊Ciao Carissimo Luca.😊
Voglio esprimerti le mie Congratulazioni, per aver assunto l'avvocatura dell'Atomo, e spero non ti offenda, se Ti dico che non mi perdo nemmeno uno dei Tuoi Ottimi Video, poiché con Competenza e Professionalità, sai sciogliere ogni minimo dubbio e/o interrogativo, in merito alle problematiche dell' Energia Nucleare.
Volevo chiederti, se Hai mai pensato a fare un video, sempre sull'argomento Nucleare, con Adrian Fartade, che se è pur vero che si occupa prevalentemente di Astronomia e Astronautica, ha avuto modo di spaziare anche in campo nucleare, spiegando come mai ad Hiroshima la gente ci vive, mentre a Chernobil no.
Una collaborazione fra Voi due, sarebbe qualcosa di davvero Speciale ed Unico!
Grazie e scusa per questa richiesta forse inusuale.
1 |
@ugoamaldi8056
1 year ago
La quantità di carta prodotta ricorda quella che si produce per certificare un velivolo, anche se devo dire che solo l'aviazione commerciale realizza nel concreto tutti i passaggi corrispondenti alle carte. In aviazione generale alcuni controlli o alcune certificazioni possono essere evitate fornendo alternative equivalenti (acceptable means of compliance).
1 |