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Genre: Entertainment
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Questa cosa delle leggi razziali fu una pagina vergognosa. Va detto che Mussolini quando fondó il Fascismo aveva in mente un'Italia che doveva primeggiare, peró non gli interessavano discorsi di razza. In seguito si diffuse in Europa (e non solo) un senimento di odio verso gli ebrei innanzitutto e l'Italia venne travolta da questa ondata. Gli italiani non erano cosí interessati alle questioni di razza, in Italia ebrei e non ebrei hanno convissuto piuttosto normalmente per secoli. Purtroppo peró le cose si estremizzarono con Hitler e Mussolini lo volle seguire.
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A proposito di chi non si é mai preoccupato di leggere con attenzione le leggi razziali...
Di sicuro le lesse con molta attenzione la grande filosofa e storica ebrea, Hanna aredent, che così commentava:
"Verso la fine degli anni 30, Mussolini, cedendo alle pressioni tedesche, aveva varato leggi antiebraiche e aveva stabilito le solite eccezioni (veterani di guerra, ebrei superdecoeati e simili), ma aveva aggiunto una nuova categoria e precisamente gli ebrei iscritti al partito fascista, assieme ai loro genitori e nonni, mogli, figli e nipoti. Io non conosco statistiche in proposito, ma il risultato dovette essere che la grande maggioranza degli ebrei italiani furono esentati. Difficilmente ci sarà stata una famiglia ebraica senza almeno un parente iscritto al fascio, poiché a quell'epoca già da quindicennio gli ebrei, al pari degli altri italiani, affluivano a frotte nelle file del partito, non per fede, ma per timore di restare senza lavoro. E i pochi ebrei veramente antifascisti (soprattutto comunisti e socialisti) non erano più in Italia.
Hanna Arendt, la banalità del male, pag.205 e 206
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@pietrodipasquale2506
6 months ago
Il momento più basso e vergognoso di tutta la storia del nostro paese. Ineliminabile purtroppo.
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