@Lazioclubsvizzera

2 years ago

UNA FAVOLA

Mi sembra proprio una favola. Dalle nebbie di uno spazio indefinito a Roma dove è cominciata l’avventura, la più bella che mi potesse capitare. Come in tutte le favole i personaggi sono speciali, sono unici e non replicabili.Undici uomini, undici calciatori fino a lì anonimi che si trovano per caso sotto una stessa bandiera e sviluppano una rivalità tra loro fuori controllo. Ben presto ,tra questa masnada di briganti, la competizione sembra sconfinare nella più dannosa per un gioco di squadra come il calcio. C’è però un signore che osserva in silenzio,ti parla con gli occhi e con il sorriso, lo chiamano il maestro ed è un uomo fuori degli schemi per la sua grande umanità. Era un leader Tommaso Maestrelli , ti osservava, ti ascoltava e ti parlava in un modo così coinvolgente che ti faceva sentire indispensabile.Esattamente il contrario di quello che dicevano e continuano a dire gli altri allenatori :”tutti utili nessuno indispensabile “ Per Tommaso invece eravamo assolutamente tutti essenziali. Tutti si, ma uno più degli altri: Giorgio Chinaglia.Giorgio il nostro condottiero aveva una corsa inelegante, senza una qualche qualità tecnica che lo rendesse un fuoriclasse, ma Giorgio era speciale. Era unico, era e sarà il migliore uomo squadra di sempre. Suonava la carica e non potevi non sentirla, coinvolgendo anche gli spettatori.
Era un uomo generoso Giorgio, un uomo fragile.Aveva però Tommaso al suo fianco, sempre lì a proteggerlo dalle sue inquietudini. Poi c’era Pino, Pino il capitano era un valido aiuto per Maestrelli. Giorgio, quando era sereno, ascoltava molto Wilson, quando invece era fuori di se solo Oddi poteva avvicinarlo. Il tutto sotto la regia di un uomo speciale: Il Maestro.
Maestrelli, Chinaglia, Wilson ed Oddi. Si Oddi l’unico romano di quella squadra …. Si perché Roma ha un ruolo fondamentale in questa favola. Senza Roma,senza i romani e senza i Laziali il racconto non avrebbe senso. Come nella vita anche nelle favole improvvisamente il “cattivo “ entra in gioco e ti riporta giù. Così se ne va, lasciandoci soli Maestrelli, poi Re Cecconi. …Il gruppo si scioglie ma il cattivo li insegue…. Muore Frustalupi, poi Chinaglia e ancora Pulici e infine Wilson il capitano. La favola è finita dunque?
No perché noi i diavoli, noi i bastardi Laziali abbiamo fatto qualcosa di unico al mondo. Massimo Maestrelli , il solo rimasto di quella famiglia, ha ospitato Giorgio prima e Pino poi nella cappella dei Maestrelli
Ora sono di nuovo insieme Per la vittoria. Io sono sicuro che Massimo ha saputo che Tommaso voleva così. E la favola continua!!
Il mio nipotino ha quattro anni ed è nell’età dei perché, proprio oggi mi ha chiesto :”Nonno ma tu sei vecchio?”Leonardo perché me lo chiedi?” Perché ho sentito che i vecchi se ne vanno ed io non voglio che tu vai via, tu mi racconti sempre le favole “ Leonardo quando non mi vedrai più ricordati questo libro con su la foto di questo amico del nonno con il braccio teso e il dito puntato verso sud in segno di sfida. Vedrai è una favola bellissima, parla di un gruppo di amici uniti nella vittoria, un gruppo di uomini che hanno sconfitto il tempo. Vedrai che bella favola Leonardo…vedrai….vedrai!!


Luigi Martini

3 |