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È stata resa nota la lista degli autori dei 30 brani che parteciperanno al festival di Sanremo e anche stavolta ci saranno autori "stacanovisti". C'è chi addirittura ha messo la firma su 7 brani, qualcuno su 5 e altri su 4; 11 autori firmeranno il 66% delle canzoni e alcune avranno 7 o più cofirmatari. Tutto questo ha portato il Codacons a presentare un esposto all'Antitrust.

Si continua sulla stessa falsariga degli anni precedenti ma quella dell'oligarchia musicale non è una novità come possiamo ascoltare in questa intervista di Totò che ha più di 60 anni. Dal canto suo il direttore artistico del festival ha spiegato così questa situazione:

«Non ho scelto i brani guardando chi li avesse scritti, ma solo ascoltandoli. Solo ora, leggendo la lista, mi sono reso conto di questa concentrazione. Credo che sia una dimostrazione del fermento creativo che coinvolge sia autori che artisti, spesso pronti a collaborare o a scambiarsi le canzoni»

Qualcuno diceva che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, io penso che per evitare queste situazioni controverse basterebbe, come consigliato anche da @morganofficial , mettere un limite alle "firme".

Il mio "tifo" sarà tutto per i coraggiosi @brunorisas e @modaufficiale unici firmatari dei loro brani, e per @lucio_corsi .

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